martedì, dicembre 13, 2005

VISITA ALLA MOSTRA "UNA CITTA' SULL'ACQUA" Lisa R. Cl. IV A


Il giorno 13 dicembre 2005, io e i miei compagni della classe IV insieme alla classe terza A di Asseggiano abbiamo visitato la mostra dal titolo “Una città sull’acqua” allestita nell’orto botanico di Padova.
Siamo partiti in pullman da scuola e giunti in Prato della Valle a Padova,
poi a piedi ci siamo recati verso la Basilica del Santo e lì vicino, infatti, che si trova l’orto botanico, il più antico orto botanico universitario del mondo.
La mostra era caratterizzata da una serie di reperti archeologici risalenti all’età del bronzo medio(ca. 1300-1200 a.C.), subito all’inizio della mostra vi erano foto dello scavo archeologico e della palafitta ritrovata a Ledro (TN) con vari pannelli rappresentanti la vita in quel periodo storico, lì accanto alle foto vi era un modello di ricostruzione fedele della palafitta.

Nelle varie teche di esposizione ho sono potuto osservare i vari utensili per l’alimentazione come mestoli, pezzi di anfora, ciotole varie,...; poi strumenti da lavoro come falcetti usati in agricoltura, macine rudimentali in pietra; poi strumenti da caccia e da difesa come frecce varie e lance fatte di selce.
Ho anche potuto ammirare gli oggetti di uso personale come anelli e pendagli per collane e li ho confrontati con quelli che si usano oggi, alcuni erano propri simili a quelli di adesso e molto belli.
Le piante dell’epoca della civiltà di Polada sono le stesse attuali.
Da alcune di esse gli antichi avevano dimostrato di saper gia’ ricavare alcune sostanze utili per la caccia, per esempio la tassina, un veleno ricavato da una bacca che gli uomini preistorici utilizzavano sulle punte delle loro frecce per colpire gli animali più feroci e renderli così più deboli per poterli uccidere.
Un’altra sostanza utilizzata questa volta per la salute è l’acido salicilico ricavato dal salice piangente.
La visita si è conclusa con un laboratorio in cui ho potuto disegnare su una tavoletta di gesso colorata a tempera dei graffiti. Attraverso i graffiti tutti noi bambini abbiamo potuto imitare i disegni che facevano gli uomini preistorici e un po’ sperimentare come vivevano e anche come mangiavano. Sì, infatti abbiamo fatto anche la merenda preistorica.
Prima di andare via a ogni bambino è stato dato un panino realizzato con farina biologica e con sostanze naturali e marmellata di rosa canina, lamponi e fragole selvatiche i tipici frutti dell’antichità e che i nostri antenati usavano per fare le marmellate per i loro bambini.
E’ stata un’esperienza interessante che ricorderò volentieri per la mostra e anche perché ho potuto vedere velocemente Padova, una provincia del Veneto, una città molto famosa per la sua Università, una delle più antiche del mondo con il palazzo del Bò. In quella Università hanno insegnato illustri personaggi come Galileo Galilei.
La maestra ci ha detto che Padova è una città che ha un prato senza erba, indicando Prato della Valle, una basilica senza nome, cioè la basilica del Santo e tutti sanno che si tratta di Santo Antonio e un caffè senza porte, indicando il caffè Pedrocchi che è un portico e non ha porte.
Magari una prossima volta la andremo a visitare… alunna classe IV
Ecco l'aula Magna del Palazzo del Bò

2 Comments:

Blogger pedro said...

Bravi
Interessante.

11:48 PM  
Blogger pedro said...

Bravi
Interessante

11:49 PM  

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