Archeologunando: in giro per le isole di Venezia. L'isola del Lazzaretto Nuovo. Lisa T. Cl. IV A
Ecco l'Isola del Lazzaretto Nuovo, sede di significativi scavi archeologici. (Foto concessa dagli Itinerari Educativi. Copyright Ministero per i beni e le attività culturali)
Luogo di scavo archeologico molto interessante. Molto bello il Tezon Grande e tutta la cinta muraria. La giornata era primaverile e molto calda. Il mostoscafo della Guardia di Finanza grande e comodo e ci ha permesso di passare lungo il Canal Grande. Esperienza stupenda e indimenticabile per la bellezza dei palazzi e per il sole e la giornata limpida...si vedevano anche i monti...
Un'alunna della classe IV A racconta:
Mercoledì 8 marzo io con i miei compagni di classe IV e con la classe III di Asseggiano siamo andati a fare una gita all’Isola del Lazzaretto Nuovo.
Quando siamo arrivati siamo scesi e davanti a un portone ci aspettava la guida. Ci ha raccontato la storia dell’isola del Lazzaretto Nuovo.
Dopo abbiamo camminato su una strada costeggiata da alberi; siamo entrati in una casa grande chiamata TESON GRANDO, abbiamo potuto osservare dei disegni e anche i timbri delle merci.
Dopo ci siamo seduti e davanti a noi c’erano delle scritte datate. La guida ci ha spiegato il loro significato, quel luogo era un grande magazzino in cui venivano depositate tantissime merci.
Poi l’attenzione di noi bambini è stata attratta da una maschera fatta con un mantello nero e un grande becco bianco. Era il vestito che usava il medico della peste.
Nel becco c’erano aromi e piante profumate per cercare di non prendersi la malattia (la peste).
Dopo abbiamo camminato su una strada costeggiata da alberi; siamo entrati in una casa grande chiamata TESON GRANDO, abbiamo potuto osservare dei disegni e anche i timbri delle merci.
Dopo ci siamo seduti e davanti a noi c’erano delle scritte datate. La guida ci ha spiegato il loro significato, quel luogo era un grande magazzino in cui venivano depositate tantissime merci.
Poi l’attenzione di noi bambini è stata attratta da una maschera fatta con un mantello nero e un grande becco bianco. Era il vestito che usava il medico della peste.
Nel becco c’erano aromi e piante profumate per cercare di non prendersi la malattia (la peste).
Dopo siamo andati nel giardino.
In quasi tutte le costruzioni veneziane ci sono i giardini, lì abbiamo fatto proprio una breve pausa con la nostra merenda e poi ripreso il giro. La visita degli scavi è proseguita alla volta di uno scavo in cui erano visibili i diversi livelli stratigrafici e i resti di ciottoli, pezzi di piatti, conchiglie.
La guida ci ha spiegato che tutte quelle cose servivano per mangiare e quindi, lì, forse c’era una cucina, ci ha fatto anche vedere dei mattoni di marmo di una chiesetta e anche degli altri dove c’erano delle scritte.
Siamo entrati poi in una costruzione che era adibita a museo nella quale vi erano alcune vetrine che conservavano oggetti trovati negli scavi o riproducevano barche in miniatura.
La guida ci ha spiegato che tutte quelle cose servivano per mangiare e quindi, lì, forse c’era una cucina, ci ha fatto anche vedere dei mattoni di marmo di una chiesetta e anche degli altri dove c’erano delle scritte.
Siamo entrati poi in una costruzione che era adibita a museo nella quale vi erano alcune vetrine che conservavano oggetti trovati negli scavi o riproducevano barche in miniatura.
La visita si è conclusa con una camminata in una stradina che circondava l’isola di Lazzaretto Nuovo, dove si vedeva la laguna e un paesaggio stupendo. La cinta muraria faceva sembrare il Lazzaretto simile a un castello.
Dopo la camminata abbiamo fatto le nostre firme su un libro attestando così la nostra visita ai posteri e a chi dopo di noi verrà a fare visita a questo interessante sito archeologico. Mi è piaciuto MOLTO!!!!! Stratigrafia dello scavo
Dopo la camminata abbiamo fatto le nostre firme su un libro attestando così la nostra visita ai posteri e a chi dopo di noi verrà a fare visita a questo interessante sito archeologico. Mi è piaciuto MOLTO!!!!! Stratigrafia dello scavo
1 Comments:
Perché non metti delle foto e scrivi e qualcosa di più, sarebbe più interessante. Magari ti aiuto e te le invio io che sono già stato.
Ciao, Ketty
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