L' Ecomuseo a MIRA BRENTA
Oggi 22/3/2006 giornata mondiale dell’acqua siamo andati a visitare l’Eco museo a Mira Brenta.
La giornata era nuvolosa e dal finestrino del pullman abbiamo visto la riviera del fiume Brenta con alcuni salici piangenti e tutto il traffico tipico di una mattina feriale di questa cittadina.
Appena siamo arrivati la guida di nome Roberto ci ha fatti sedere in cerchio in una stanza quasi buia, ad uno ad uno ci ha fatto dire i nostri nomi. Ci ha spiegato cosa vuol dire "ECOLOGIA"(dal greco OIKOS= casa - LOGOS=: pensiero, studio ).
Così abbiamo capito che l’ecomuseo ci avrebbe permesso di approfondire lo studio dell’ambiente del fiume e della vita che si sviluppava attorno al suo canale, sia nel tempo antico sia oggi.
Infatti la prima stanza che abbiamo visitato era quella dei contadini di una volta, in uno schermo ci appariva un uomo che ci parlava come se fosse davvero davanti a noi.
Era un semplice contadino che si presentava, di nome Tonino e ci spiegava come viveva e che cosa faceva.
In questa stanza delle stagioni vi erano esposte quattro cassettiere ed ognuna di esse rappresentava una delle quattro stagioni. Abbiamo potuto aprire i cassetti e vedere i vari arnesi e attrezzi del mestiere per l’agricoltura per ogni mese; mentre le maestre scattavano le fotografie noi esploravano con curiosità ogni cassetto che conteneva oggetti per ogni stagione e una pergamena che descriveva utensili oppure direttamente strumenti usati per il lavoro dei contadini, persino le loro scarpe.
Nella seconda stanza, la guida ci ha mostrato in un altro schermo un filmato in cui si vedeva e sentiva un barcaiolo di nome Momi che navigava sul Brenta; sembrava un uomo vivente proprio lì davanti a noi.
Poi abbiamo fatto un viaggio virtuale sul fiume Brenta e potevamo vedere su due schermi, a destra e a sinistra, le ville che vi erano su entrambe le sponde.
Poi abbiamo fatto un viaggio virtuale sul fiume Brenta e potevamo vedere su due schermi, a destra e a sinistra, le ville che vi erano su entrambe le sponde.
Purtroppo uno schermo non funzionava, abbiamo quindi potuto vedere solo una sponda.
Abbiamo ammirato solo la sponda sinistra e la flora, la fauna e le ville del Brenta: oche, cicogne, germani reali, salici piangenti e alcune ville come: Villa Malcontenta, Villa Gardenigo, Villa Principe Pio, Villa Franceschi , Villa Bon , Villa Velluti , Villa Badoere , Villa Angeli e Villa Pisani detta la Bargariga (da non confondersi con Villa Pisani detta la Nazionale).
In una terza stanza ci ha raccontato la storia della goccia d’acqua che assieme a delle gocce formano il Brenta.
Poi ci ha riportato alla stanza dove c’eravamo seduti in cerchio, lì ha acceso lo schermo e ci ha fatto vedere un documentario chiamato microcosmos che trattava di fenomeni vari che avevano come protagonisti alcuni insetti come: cavallette, ragni, processionaria, lumache, … compiono durante il giorno. Dopo siamo saliti sul pullman e siamo ritornati a scuola.E’ stato interessante a volte avremmo preferito che la guida parlasse meno, per interagire e muoverci da soli alla scoperta di questo strano e particolare museo in cui antico e moderno si incontrano. Classe IV
Abbiamo ammirato solo la sponda sinistra e la flora, la fauna e le ville del Brenta: oche, cicogne, germani reali, salici piangenti e alcune ville come: Villa Malcontenta, Villa Gardenigo, Villa Principe Pio, Villa Franceschi , Villa Bon , Villa Velluti , Villa Badoere , Villa Angeli e Villa Pisani detta la Bargariga (da non confondersi con Villa Pisani detta la Nazionale).
In una terza stanza ci ha raccontato la storia della goccia d’acqua che assieme a delle gocce formano il Brenta.
Poi ci ha riportato alla stanza dove c’eravamo seduti in cerchio, lì ha acceso lo schermo e ci ha fatto vedere un documentario chiamato microcosmos che trattava di fenomeni vari che avevano come protagonisti alcuni insetti come: cavallette, ragni, processionaria, lumache, … compiono durante il giorno. Dopo siamo saliti sul pullman e siamo ritornati a scuola.E’ stato interessante a volte avremmo preferito che la guida parlasse meno, per interagire e muoverci da soli alla scoperta di questo strano e particolare museo in cui antico e moderno si incontrano. Classe IV
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