giovedì, maggio 17, 2007

Educazione stradale con il vigile Bruno (Federica T. Cl. IV ins. Germana)

Oggi, 14 marzo 2007 è venuto a trovarci il vigile Bruno della Polizia Municipale, un amico e collega dei miei genitori, anche loro, infatti, svolgono la professione di vigile urbano.
Il vigile Bruno ci ha detto per prima cosa che tutti noi bambini siamo stati innanzitutto passeggeri, poi pedoni e per ultimo diventeremo conducenti.

Anche quando credevamo di essere stati portati dalla cicogna eravamo passeggeri, ora sappiamo che siamo stati trasportati nella pancia della mamma, comunque sempre passeggeri.
Ma mano che cresciamo sono cambiate i modi per essere trasportati, dalle braccia della mamma, dal marsupio al passeggino fino al seggiolino in auto e sempre con la cintura di sicurezza.
E’ obbligatorio per la evitare di sbattere la testa contro il vetro dell’auto e farci un trauma cranico e magari perdere la vita.
Il vigile Bruno ci ha mostrato una serie di segnali stradale e ha spiegato il loro significato universale, tutti i bambini del mondo possono capirli anche se parlano lingue diverse.
Ad esempio il segnale triangolare con i suoi tre spigoli indicano appunto il pericolo, è qualcosa che punge e può far male. Il segnale quadrato o rettangolare è usato per le indicazioni, quello circolare indica le “prescrizioni cioè gli obblighi” e quello ottagonale indica lo stop.
Ogni cartello stradale ha una sua forma, un suo disegno all’interno e un suo colore come ad esempio quello quadrato blu con disegnato un pedone sulle strisce indica l’attraversamento pedonale.

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Il triangolo bianco con bordo rosso e un pedone nero che attraverso le strisce indica di fare attenzione perché vi è un attraversamento pedonale nelle vicinanze.
Il quadrato arancione con due bambini che corrono è il segnale della “scuolabus”…vicino la nostra scuola purtroppo non è stato ancora messo
I segnali stradali sono tanti…ma facile da capire una volta individuato il significato della forma e del suo colore.
Eccone alcuni esempi di segnaletica che possiamo usare noi bambini a piedi o quando andiamo in bicicletta.
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Tutti noi dobbiamo conoscere la segnaletica stradale Se io non osservo la segnaletica stradale cioè i cartelli stradali rischio di essere investito se invece cammino sul lato sinistro e sto attenta posso prevenire i pericoli e salvarmi da tante spericolatezze e disattenzioni degli automobilisti.
Può essere molto utile sapere e capire per esempio, quando non c’è il marciapiede, camminare nel bordo della strada con giubbotti rifrangenti e andare nella direzione opposta dell’auto per poterla individuare e farsi bene riconoscere.
Anche i vigili hanno una divisa con righe fosforescenti visibili facilmente anche di notte.
Bruno ci ha anche insegnato che non si cammina in mezzo alla strada e non si parcheggiano le bici sul marciapiede perché ostruiscono il passaggio ai pedoni, esse in genere vanno poste nelle rastrelliere, ma spesso non ce ne sono e bisogna cercare un posto vicino a un palo per legarle.
Ci ha suggerito che quando non ci sono le strisce pedonali è opportuno che attraversiamo dritti cioè nel percorso più breve sulla strada, e non in diagonale in quanto così il tempo di permanenza sulla strada in quest’ultimo caso è più lungo e il rischio di essere non visti e, quindi, investiti è più alto specie se attraversiamo in una curva.
Un’informazione importante è quella di attraversare sempre sulle strisce anche se dobbiamo fare qualche metro in più, rispetto alla nostra direzione di viaggio.
Dobbiamo andare sulle strisce in quanto se per caso ci capita qualcosa prima di 100 mt dalle strisce pedonali la colpa risulta comunque, purtroppo, sempre del pedone!!


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I segnali poi vanno sempre messi a circa 100 mt prima del posto in cui si segnalano la comunicazioni.
E’ stato un giorno molto importante perché abbiamo capito tante cose utili per la nostra sicurezza.