giovedì, maggio 17, 2007

LEZIONI SULLA BICICLETTA, DI SICUREZZA…E TANTO ALTRO ANCORA con gli Amici della Bicicletta. (A cura di Alessandro V., Claudio S., Caterina G. cl. V)

LEZIONI SULLA BICICLETTA, DI SICUREZZA…E TANTO ALTRO ANCORA con gli Amici della Bicicletta.
(A cura di Alessandro V. Cl. V ins. Germana)

Noi bambini della classe quinta elementare di Asseggiano con la maestra Germana abbiamo fatto un’esperienza riguardante la bicicletta.
Questa esperienza l’abbiamo iniziata martedì 20 marzo e l’abbiamo continuata fino a tutto aprile…e ancora in maggio.
Nei primi tre martedì pomeriggio è intervenuta un’esperta di nome Cristina, appartenente all’Associazione Amici della bicicletta di Mestre e ci ha spiegato la storia della bicicletta, i segnali stradali, come essere sicuri sulla strada…
Il primo martedì dopo la presentazione di ognuno di noi, l’esperta Cristina ci ha dato un libretto da completare, per alcune parti abbiamo lavorato individualmente e per altre insieme ai compagni.
A conclusione della prima giornata abbiamo fatto un gioco: ci siamo divisi in tre gruppi. Un gruppo di compagni, in base a una scelta volontaria, rappresentava gli alberi, un altro le automobili e un terzo le biciclette.
Su un banco vi era uno scatolone con tante palle di carta che rappresentavano lo smog.
Il gioco consisteva nel girare tra la classe come se fosse la strada: i bambini che rappresentavano le automobili dopo aver fatto il giro di tutti i banchi buttavano qua e là una palla di carta, poi daccapo potevano correre e fare il giro di tutti i banchi per poi tirare un’altra palla di smog e così via…
Mentre le auto buttavano in giro lo smog, i bambini che rappresentavano gli alberi dovevano raccogliere le palle sparse per l’aula, ma potevano farlo solamente camminando.
Alla fine è rimasto molto smog in giro per l’aula.


Questo gioco serviva a dimostrare quanto inquinano i veicoli a motore e quanti alberi sono necessari per smaltire e fornire ossigeno all’aria inquinata.
Negli altri incontri Cristina ci ha portato un altro libretto sulla sicurezza, poi ci ha spiegato che cosa è necessario fare per riparare la bicicletta in caso di foratura. Per renderci più abili in questa situazione è venuto un meccanico riparatore per una dimostrazione dal vero.



Il meccanico Enrico ci ha fatto vedere la camera d’aria e ci ha fatto sperimentare come devono essere sistemati i freni e quanto gonfie devono essere le gomme.
Negli altri incontri Cristina ha verificato le nostre abilità con un test sulla bicicletta e i segnali stradali; vi erano 12 domande con 3 risposte a scelta multipla.
Chi ha risposto a tutto in modo esatto o è riuscito a fare meno di due errori (come i quiz per la patente previsti nella realtà) ottenuto subito la patente del bravo pedone e del bravo ciclista.
Tutti siamo riusciti a ottenere la patente (chi ha fatto qualche errore, niente paura, ha potuto poi con la maestra Germana integrare la prova) e così negli incontri successivi eravamo tutti pronti a realizzare un plastico del nostro percorso casa-scuola e della via Asseggiano, che ogni giorno osserviamo quando arriviamo a scuola.
Il plastico rappresenta la nostra strada e cittadina, con la nostra chiesa, i negozi, le case, la farmacia il bar e il giornalaio vicino alla scuola.
Siamo riusciti a completare quasi tutto il plastico prima delle vacanze pasquali, ma ancora continuiamo a sistemarlo con nuove parti che aggiungiamo. E’ stata un’esperienza istruttiva e mi è molto piaciuta.



IL PLASTICO DEL PERCORSO CASA-SCUOLA.
(A cura di Claudio S. Classe V ins. Germana)

Istruzioni per la realizzazione.
Materiali: colla, colori acrilici, cartone, scatolette di varie misure, tutte rigorosamente riciclate in casa (dai medicinali, dalla pasta…), carta igienica, stuzzicadenti, fili di lana, bastoncini di legno e di plastica riciclati dal caffè delle maestre, carta, pennarelli, giornali, paglia verde, carta dei cioccolatini…
Procedimento: con questo materiale abbiamo disegnato su un cartone grande Asseggiano in miniatura. Poi abbiamo realizzato le case con le scatolette di cartone, dopo averle ricoperte di carta igienica e colla, fatte asciugare e dipinte. Con il cartone abbiamo fatto pensiline e passaggio a livello e segnali stradali…persino un antenna parabolica. Con la lana e la paglia verde abbiamo fatto gli alberi e i cespugli. Con gli stuzzicadenti e carta argentata dei cioccolatini i lampioni della strada.

Poi io con un foglio di carta ho realizzato un aereo con scritto Pedibus Asseggiano a indicare che qualcosa di nuovo sta per decollare nella nostra scuola…il PEDIBUS?
Con i pennarelli e i colori a tempera abbiamo colorato il cielo e l’ambiente cercando di essere il più possibili fedeli alla realtà.
L’esperienza del plastico è stata stupenda, mi ha tanto coinvolto in un’ attività pratica e creativa e mi piacerebbe proprio rifarla un’altra volta.


Considerazioni sull’attività del plastico
(A cura di Caterina G. cl. V ins. Germana)

Anche per me è stata un’esperienza molto bella perché mi ha istruito a organizzarmi e a interagire con gli altri e, soprattutto, a osservare l’ambiente in cui vivo, alcuni particolari mi erano proprio sfuggiti.
Poi mi sono divertita veramente tanto, e quando il plastico è stato ultimato mi è sembrato proprio di vedere il mio paese, Asseggiano, in miniatura!!





Ma portare il casco in testa é davvero utile?


Proviamo davvero a darci un colpo in testa coperti o senza copertura e vedete la differenza...qui qualcuno ci ha provato e in modo empirico, coprendosi la testa con uno scolapasta rivestito all'interno di asciugani.

La prova ha dimostrato la validità del casco, magari con un modello più elegante.


Tutti preferiscono avere il casco!

Allora sei pronto?

Ti sei sistemato il rudimentale casco?

Bene ora ti posso colpire!!!

Ah, Ah, Ah non ho sentito nulla!